Il ruolo del Rettore non può prescindere dalle caratteristiche della persona che ne ricopre il ruolo. Tuttavia, qualunque esse siano, tali caratteristiche devono consentirgli la fermezza, il rigore e la capacità di ascolto e di mediazione necessari ad agire in questo particolare momento storico.
Riassumo le quattro direttrici che contraddistingueranno il mio operato: innovare, garantire, facilitare, organizzare.
Non è più pensabile una figura di rettore che si occupi in prima persona di tutti gli aspetti dell’Ateneo e che costituisca l’unico punto di riferimento di tutte le problematiche. Il Rettore deve essere colui/lei che coordina l’attività di governo: disponibile al confronto e all’incontro, garante dell’equilibrio tra le varie anime che compongono l’Ateneo, responsabile del rispetto delle regole e della democrazia interna, promotore di un progetto partecipato e condiviso, al quale sovrintendere anche attraverso “team a progetto” con i quali condividere l’analisi delle problematiche e la responsabilità delle soluzioni prospettate.
In definitiva, il mio vuole essere un programma centrato sul metodo e sulle persone per permettere all’Ateneo cagliaritano di crescere e di giocare l’importante ruolo che gli compete anche nel prossimo futuro.